vai alla home page

Studio per l'utilizzo dei rus 2

relazione generale

 

 

 

Il territorio coinvolto nel progetto comprende tutti i comuni Leader della Comunità Montana Grand Combin che già erano stati presi in considerazione nello studio relativo ai rûs predisposto nella prima fase.

I sentieri analizzati sono relativi ai seguenti rûs:

ORIGINE DEI RUS

La Valle d'Aosta si estende geograficamente secondo un asse est - ovest, presenta un altitudine media di 2.100 m ed è caratterizzata da un clima di tipo semi continentale con precipitazioni concentrate nelle stagioni autunnali e primaverili.

I rilievi alpini ostacolano l'arrivo di umidità dall'Atlantico causando scarsità di precipitazioni, di poco superiori ai 500 mm, soprattutto nella valle centrale.

Il regime pluviometrico che ne consegue, tipico delle zone di montagna, determina volumi e distribuzioni d'acqua sicuramente inadeguati per l'agricoltura, e, conseguentemente, per l'allevamento.

Essendo queste risorse estremamente importanti per le popolazioni dei secoli scorsi, in quanto erano le uniche attività che potessero garantire sostentamento per le famiglie che abitavano le vallate, si è imposta, a partire dal XIII secolo, l'esigenza di realizzare un sistema di irrigazione che potesse sostenere l'agricoltura e l'allevamento durante i periodi caratterizzati da scarsità di precipitazioni.

Da qui l'origine dei più antichi rûs esistenti in Valle d'Aosta che, nel corso dei secoli, hanno fatto parte di un efficacissimo sistema per l'utilizzazione dell'acqua a scopi irrigui, e che, oggi, testimoniano il capillare lavoro delle generazioni passate per riuscire a rendere produttivo gran parte del territorio valdostano.  

IMPORTANZA DEI RUS

La realizzazione di questo capillare sistema di irrigazione ha dunque rivestito un ruolo fondamentale nello sviluppo dell'agricoltura, sia nel senso quantitativo che qualitativo, ma ha avuto, e conserva tuttora, un'importanza, forse in apparenza secondaria in quanto non produce risultati immediati, ma sicuramente importantissima, nella protezione del territorio.

La conservazione dell'assetto idrogeologico del territorio è infatti garantita dalla rete dei rus che permette il deflusso delle acque meteoriche in eccesso in totale sicurezza; inoltre svolge la funzione di scarico delle acque reflue. Per questo motivo la condizione principale, per lo studio di questi canali, è l'individuazione di corsi d'acqua che presentino il minor impatto antropico possibile; purtroppo, a causa dei lavori, più o meno recenti, di sistemazione della rete idrica e del terreno e dell'oneroso lavoro di manutenzione necessario per mantenere in buono stato i canali a pelo libero, molti sono stati intubati o incanalati in strutture di cemento, rendendo il lavoro di individuazione piuttosto difficile e obbligando talvolta a raggiungere un compromesso tra la non perfetta conservazione dello stato tradizionale degli stessi e la possibilità di realizzare un percorso continuo e naturalisticamente interessante.  

ITA - FRA

 Valid XHTML 1.0!  Valid CSS!  Level Triple-A conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0  

CONTATTI

CREDITS