vai alla home page

Il villaggio di La Cou a Doues

INTERVENTO 7

 

DESCRIZIONE

di Architetto Edi VUILLERMOZ

Il progetto interessa l'hameau di La Cou, una frazione del Comune di Doues posto ad una quota di 1470 m. s.l.m. e che si trova lungo la strada che, dal capoluogo comunale, raggiunge Champillon e gli alpeggi della conca di By. L'agglomerato edilizio è costituito da un nucleo edificato addossato al pendio soprastante il villaggio di Chatelair, a monte del Ru du Mont. 

Il territorio comunale di Doues si trova sul versante meridionale del monte Saron, su un terrazzo morenico posto alla confluenza delle valli del Gran San Bernardo e di Bionaz, è esteso su una superficie di 16,48 chilometri quadrati e confina con i Comuni di Etroubles, Allein, Gignod, Roisan, Valpelline e Ollomont. Il clima, considerando la quota e la collocazione nell'ambito della "Coumba Freide", è mitigato dall'esposizione favorevole e dalla posizione protetta rispetto alle correnti fredde provenienti dal nord della Alpi. Gli abitanti residenti sono poco più di 400, insediati entro una fascia di territorio collocata tra i 100 ed i 1500 metri di altitudine in molte frazioni sparse e di piccole dimensioni. Il toponimo Doues (DOUO in francoprovenzale) si ritiene derivi o da DOGA(S) (con il significato di: depressione nel terreno, avallamento) o da DUA(S) VIA(S) (dal latino antico "due vie", in riferimento alle valli che convergono sul paese).

Nel tardo medio-evo il territorio di Doues appartiene ai Signori di Gignod. Nel 1252 il Conte Savoia Amedeo IV concede la Signoria in feudo a Jacques de Quart, fino a che la sua dinastia si estingue, per mancata successione in linea maschile, nel 1378. Nel 1543 Doues e Allein sono ceduti da Carlo III di Savoia a Nicolas de la Crète, mentre nel 1584 viene istituita la Baronia di Gignod, con annesso il territorio di Doues, che viene, successivamente, ceduta ai Signori Pallavicini - La Crète fino al 1780. Alla fine del XVIII Doues diventa indipendente dalle servitù feudali.

Doues non rimane immune dall'epidemia di peste del 1630 che, trasmessa dalle truppe tedesche in transito, decima la popolazione: i 2/3 degli abitanti perdono la vita in questi anni.

Nel 1939, in periodo fascista, viene cambiato, per italianizzazione, il nome del Comune in DOVIA D'AOSTA, fino al ripristino della denominazione originale, nel 1946.

La denominazione di La Cou è ipotizzabile che derivi dal latino classico COHORS, inteso con il significato di spazio racchiuso tra edifici rustici.

Il nucleo costituisce un unicum urbanizzato che, come ipotizza l'origine del toponimo, si organizza, nelle sue parti originarie, intorno ad uno spazio centrale delimitato e affacciato sul fondo valle, a sud, e che, seppure fortemente articolato in distinti accorpamenti di edifici, si inserisce e si relaziona nel suo complesso con il territorio agrario circostante ed è ad esso strettamente correlato. L'ambito rurale è caratterizzato da forte acclività, da una ottima esposizione e dalla presenza di una minuta struttura di adattamento alle attività dell'uomo.

ITA - FRA

 Valid XHTML 1.0!  Valid CSS!  Level Triple-A conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0  

CONTATTI

CREDITS