Il presente documento viene predisposto per fornire indicazioni agli utenti in merito agli aumenti della TARI che numerosi Comuni hanno dovuto applicare per l’anno 2021.
1. AUMENTO DEGLI ONERI DI CONFERIMENTO
In Valle d’Aosta le tariffe di conferimento (ovvero il costo €/tonnellata per consegnare le varie tipologie di rifiuti agli impianti/discariche) da diversi anni sono in costante aumento. Tali aumenti sono dovuti essenzialmente alla crisi del mercato delle materie prime seconde, ovvero del materiale recuperato dai rifiuti.
Un ormai notissimo esempio è il fatto che da alcuni anni la Cina e il sud-est asiatico hanno smesso di accettare la quasi totalità dei rifiuti plastici prodotti in Occidente. Inoltre va ricordato come tutti i flussi differenziati devono essere trasportati ad impianti fuori valle, con i relativi costi.
2. NUOVO METODO TARIFFARIO ARERA – MTR
A partire dal 2020, per stabilire le somme che ogni cittadino deve versare per la TARI, è stato definito a livello nazionale un nuovo “metodo tariffario servizio integrato di gestione dei rifiuti” (MTR) da parte di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente). Il nuovo metodo ha comportato una diversa gestione e allocazione dei costi, nonché la loro applicazione agli utenti. In tal senso, va ricordato come tutti i costi di investimento (centri di conferimento, sistemi seminterrati, etc.) a oggi debbano essere coperti dalla TARI, a meno di finanziamenti esterni.
3. COVID E CONGUAGLI
La situazione di pandemia dovuta al Covid-19, unita all’applicazione del suddetto MTR, ha obbligato i Comuni ad applicare per l’anno 2020 le tariffe dell’anno 2019. Poiché le tariffe 2019 non erano sufficienti a coprire i costi del 2020, si è generato un conguaglio sulle annualità successive.
Inoltre, ai suddetti importi che gli utenti si sono visti tariffare per il 2020 (sempre con le tariffe 2019), i Comuni hanno potuto applicare delle riduzioni finanziate con fondi straordinari per ridurre l’impatto economico della pandemia. Per il 2021 le risorse disponibili per tali riduzioni sono state inferiori e quindi per gli utenti sono risultate tariffe più alte.
La raccolta dei rifiuti Covid alle famiglie in isolamento ha inoltre contribuito all’aumento dei costi, considerando che non era prevista una sua copertura con fondi esterni alla TARI.
Va ribadito che tutti i Comuni e le Unités hanno posto in essere il massimo delle azioni ridurre il più possibile gli importi effettivamente a carico degli utenti. Tutti i costi della gestione rifiuti devono essere coperti dalla TARI e i Comuni non hanno alcun interesse o vantaggio economico ad incrementarli.