Piano di valorizzazione
Visita al Marais Viver di Bionaz
- Area del Marais Viver
- Salvaguardia e Valorizzazione
- Conduzione e verifica delle scelte progettuali
- Tavola Opere
- Elaborati grafici
- Download Relazione VA
SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE
| Introduzione | Sistema di tutela e valorizzazione |
| Interventi per la fruizione |
Sistema di tutela e valorizzazione
Può essere individuato il seguente sistema di obiettivi e conseguenti azioni:
· il mantenimento dell'area umida:
· Ripristinare il sistema di alimentazione del Marais
· Garantire nel tempo il controllo della funzionalità del sistema
· la valorizzazione dell'area umida:
· Offrire la possibilità di leggere la storia e le trasformazioni in atto e future dell'area attraverso
sistemi che stimolino la percezione e l'esplorazione del luogo.
Il mantenimento dell'area umida
Per ripristinare adeguate condizioni di approvvigionamento e deflusso idrico, si ritiene opportuno creare un percorso di adduzione dal canale che porti l'acqua all'interno del Marais e un percorso di deflusso
nuovamente verso il canale, più a valle. Il sistema, dotato di chiuse mobili, potrà diventare un ulteriore
elemento di attrazione e si inquadra perfettamente nei sistemi tradizionali usati per il controllo delle acque.
L'intervento comporta anche la rimozione di una porzione di terreno. L'apertura del ramo di adduzione può avvenire dove il canale comincia a bordare il Marais, in quel punto, infatti, dopo un tratto rettilineo, il canale curva di 90°. Si può quindi sfruttare la direzione che segue l'acqua nel tratto rettilineo captandola prima che curvi.
Il ramo per il deflusso può arrivare fino al ponte sotto il quale il canale passa prima di allontanarsi dal
Marais. Verrebbe quindi a trovarsi dove già attualmente esiste un ramo ostruito.
Il mantenimento di questo sistema presuppone che ci sia un minimo controllo sui sistemi di adduzione
e deflusso, potrà essere opportuno attrezzare la chiusa per l'adduzione affinché lasci costantemente passare
una ridotta quantità d'acqua.
La valorizzazione dell'area umida
Il sistema del Marais: il significato dell'area, le sue peculiarità… non sono attualmente di immediata
lettura; la reintroduzione dell'acqua, e conseguentemente dell'ittiofauna, è un intervento che di per sé
aiuta a capire il sistema oltre a rappresentare un elemento di attrazione e fascino. Ma sono tanti gli aspetti
che andrebbero illustrati per farsi un'idea di quei valori ambientali e documentali di cui si parlava prima.
Il rischio, in queste situazioni, è di demandare le spiegazioni a pannelli illustrativi distribuiti lungo i
percorsi di visita. Spesso i pannelli diventano, tra il visitatore e l'ambiente che visita, un filtro troppo
invadente che distoglie l'attenzione dagli elementi da osservare per concentrarla sulle stesse informazioni
scritte (si pensi ai parchi archeologici, spesso, la complessità delle informazioni: ricostruzioni grafiche, date, nomi…prende il sopravvento rispetto ai
resti osservabili).
Per questi motivi si preferisce mettere in campo dei sistemi che privilegino la percezione da parte del visitatore. Le necessità percettive all'interno dell'area sono:
- Vista dall'alto
Il marais, anche con la reintroduzione dell'acqua, verrà percepito come una prateria, infatti ci sarà sempre una vegetazione piuttosto alta laddove le persone potranno accedere. Per questo motivo, l'occasione di osservarlo dall'alto permetterà di leggere la forma e la materia di cui è riempito, le differenze di vegetazione e di inserirlo nel suo intorno. La visione completa non deve appagare la curiosità ma stimolare alla verifica. - Vista dal basso
Questa vista, obbligata, è quella che permette di saggiare la natura umida del terreno - La percezione della forma attraverso l'esplorazione
Esplorare i confini dell'area per verificare la forma e soddisfare le curiosità nate nell'osservazione dall'alto
Questi stimoli percettivi devono venire completati da adeguate informazioni di carattere didascalico, per
questo motivo il sistema di fruizione e visita dell'area sarà strutturato nella forma seguente:
- Il visitatore viene indirizzato verso un elemento di richiamo visivo che gli permette
una percezione dell'area umida nel suo insieme. Si tratta di una piattaforma sopraelevata
che scavalca il canale ed immette nell'area umida in prossimità dell'ambiente acquatico
ricreato. La piattaforma è visibile dalla strada, le sue dimensioni sono comunque contenute,
si tratta infatti di un'area di 3m x 3m posta ad un'altezza di 2 m. La balaustra della
piattaforma sarà integrata con un sistema di "leggii" sui quali applicare dei pannelli esplicativi che illustrino l'area umida in generale, la sua evoluzione e il rapporto con
l'intorno, e che preparino all'esplorazione del marais dal basso; non si troveranno, invece, informazioni dettagliate sulla fauna e la flora, informazioni che non permetterebbero un'immediata verifica e corrispondenza tra ciò che si vuole illustrare e ciò che si può osservare. Queste informazioni dettagliate, stampate su tavolette rigide e resistenti, potranno essere prese in una cassetta posta sulla piattaforma e portate con sé nel percorso di visita sul bordo del Marais, quindi riposte nella cassetta a fine visita. - Il visitatore inizierà la visita costeggiando il canale per poi attraversarlo ed iniziare
a percorrere il sentiero che costeggia il marais. Lungo il percorso sono state individuate
diverse occasioni di sosta per l'osservazione di elementi importanti che però non avranno
nessuna segnalazione sul posto ma saranno descritte sulle tavolette o saranno state annunciate
sulla piattaforma:
- il muro a secco che segue l'andamento del marais per lunghi tratti, forse un antico argine sulla zona umida.
- la torbiera
- l'affaccio sulla zona umida, favorito da una piattaforma leggermente sopraelevata affinché non ci si bagni sul terreno umido. La piattaforma diventa anche occasione per verificare la presenza di acqua nel terreno: al suo interno verrà ricavato un foro per osservare un tubo inserito nel terreno e l'acqua di cui si riempirà.
- il passaggio dal bosco di ontani a quello di conifere e il repentino cambio di luci e colori
- la sorgente che continua ad alimentare il marais e tutta la zona umida che la circonda
- le tracce di una o diverse frane
- la visione dall'alto del marais filtrata dagli alberi
Lungo tutto il percorso è ovviamente possibile procedere al riconoscimento delle diverse
specie vegetali con l'aiuto delle tavolette.