Progetto per la valorizzazione dei villaggi dell'area del Grand Combin
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La Cou
Il Progetto per la valorizzazione dei villaggi dell'area del Grand Combin è diretto a dare alcune risposte operative sulle reali opportunità di recupero dei villaggi:
  • applicare una metodologia efficace (in quanto in parte già testata a La Cou di Doues) su una serie di villaggi di maggiore dimensione e posti in situazioni geografiche e socioeconomiche diverse;
  • offrire strumenti ed esempi operativi alla popolazione residente in modo da poter successivamente esportare ed applicare le esperienze sugli altri villaggi della Comunità Montana;
  • innescare un processo virtuoso di rivitalizzazione dei villaggi facendone il fulcro per una politica più generale di mantenimento del territorio rurale.

I casi di studio indiviudati sono i seguenti:

COMUNI HAMEAU

%RECUPERO

Etroubles Cerisey

100 %

Etroubles Prailles Bezet

84 %

Doues La Cou

60 %

Doues Orbaney

88 %

Valpelline Thoule Dessus

82 %

Bionaz Chez Chenoux

65 %

Bionaz Chentre

80 %

Allein Bruson

85 %

Allein Vallettaz

74 %

Saint-Oyen Morguinaz

100 %

Ollomont Glassier

74 %

Oyace Pied de Ville

85 %

Oyace Chalambé

100 %

Saint-Rhémy-en-Bosses Le Pleiney

89 %

Saint-Rhémy-en-Bosses Le Suil

65 %

Saint-Rhémy-en-Bosses Le Maisonnettes

80 %

LE AZIONI QUALIFICANTI E LA SPERIMENTAZIONE INNOVATIVALa Cou

Metodologia per la predisposizione della Normativa di attuazione

La normativa di attuazione prevista all’art. 52 della lr 11/1998, significativamente recuperata e valorizzata dalla legge regionale, può svolgere un ruolo importante nella complessa e impegnativa azione di recupero dei centri storici.

Elaborati di tipo edilizio-urbanistico:La Cou

  • Testo delle norme di attuazione
  • Relazione

Elaborati cartografici:

  • Inquadramento territoriale su base della carta tecnica regionale; scala 1: 5.000 (motivazionale)
  • Estratto del PRG vigente; eventuale estratto del PRG con indicazione delle varianti introdotte dalla normativa; scale 1:1.000/2.000 (prescrittiva)
  • Carta su base catastale con evidenziazione dell'edificato e delle relative aree di pertinenza; scale 1:1.000/500 (motivazionale)
  • Carta su base catastale con indicazione della classificazione degli edifici, delle aree di pregio (come definite dal provvedimento attuativo degli art. 12 e 21 della L.R. 11/1998) nonché dei valori d'insieme dell'intera zona (elementi architettonici, storici, paesistici e ambientali e spazi comuni); scale 1:1.000/500 (prescrittiva)
  • Elaborato costituito da schede di rilievo (motivazionali) dei fabbricati classificati monumento, documento o di pregio storico, culturale, architettonico, ambientale.

Metodologia per un approccio alle problematiche del riorndino fondiario

Per quanto riguarda l’approccio agli aspetti di coinvolgimento dei proprietari e della amministrazione si intende seguire una metodologia già impiegata nel caso del villaggio.Come già in parte sperimentato per il villaggio La Cou, in generale è necessario verificare tutti i fattori che hanno influenza sul nucleo edificato: dall’analisi bibliografica sugli eventuali studi e ricerche precedenti , fino all’approfondimento degli strumenti normativi vigenti (P.T.P., P.R.G.C., normativa urbanistica in genere, leggi di settore); alla verifica della situazione socioeconomica locale (n° di abitanti, attività imprenditoriali esistenti, interesse al recupero…). Altra azione consiste nell’animazione territoriale intesa come processo “dal basso”, volto a suscitare la mobilitazione e la partecipazione degli attori locali, prevede in seguito una serie di passi successivi. Gli incontri individualizzati sono utili al fine di meglio interpretare le volontà dei singoli soggetti interessati. Gli incontri collettivi sono finalizzati da un lato a prospettare le opportunità cercando di compensare i fattori di criticità rilevati nelle interviste, dall’altro a indicare le vie concrete di soluzione delle problematiche di intervento e raggiungere un impegno sottoscritto dagli astanti in modo da poter garantire i soggetti coinvolti nei successivi processi di attivazione di procedure di recupero.

  • Elaborati utili al piano di riordino catastale
  • Elenco proprietari e database
  • Carta per numero proprietari su singolo immobile
  • Carta degli immobili per propietario
  • Carta di uso del suolo connesso alle proprietà
  • Carta con evidenziazione della accessibilità
  • Carta accorpamenti possibili
  • Carta ipotesi opere infrastrutturali
  • Relazione

Metodologia per la predisposizione del database:

Un elemento significativo di ogni progetto che la Comunità montana sta portando avanti è la connessione tra gli studi ed in particolare l’elaborazioni di carte tematiche e i dati relativi agli oggetti geografici (edifici, infrastrutture, altri..) con il proprio sistema informativo (SIT).




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