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Circuito etnografico dei villaggi

INTERVENTO 6

 

I comuni e i villaggi

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DOUES - villaggio di La Cou

Di probabile origine romana, l'etimo di Doues potrebbe derivare dal passaggio della strada romana che qui si divideva (Dovia = Duae viae cioè due vie). Durante l'Alto Medio Evo il territorio di Doues appartiene ai signori di Gignod, poi dal 1240-1250 ai nobili di Quart e, infine, al casato dei Savoia. La signoria di Doues passò nel 1543 nelle mani di Nicola de la Crête, e più tardi a Jean François de la Crête, il più illustre dei personaggi dell'omonima famiglia, che ottenne nel 1584 il titolo di barone e tutte le terre della Comba Freida. In seguito la signoria passò alla famiglia Pallavicino-La Crête fino al 1780 quando Doues si rese indipendente dai vincoli feudali.

La parrocchia di Doues esiste fin dal 1176; originariamente unita a quella di Allein e costruita probabilmente al bivio fra la Vy Durand ed Allein, nei pressi del villaggio La Cerise (appena più in basso rispetto al villaggio di La Cou), la chiesa attuale dedicata a San Biagio è stata costruita nel 1790 e completamente affrescata dal pittore Mazzini negli anni 1943-1945.

Doues vide passare Luigi Einaudi, in fuga dai fascisti dopo l'8 settembre 1943. Su di un mulo e con due "doyards" attraversò gli alpeggi di Doues, pernottò a By e attraversò il Col Fenêtre. Meno certa è invece la vicenda che vide Calvino accompagnato da un membro della famiglia La Crête sfuggire al decreto di fedeltà ai Savoia e alla fede cattolica del 1536 dell'assemblea dei valdostani e che costrinse i fuggiaschi a guadagnare la Svizzera passando proprio per Doues.


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