vai alla home page

Circuito etnografico dei villaggi

INTERVENTO 6

 

I comuni e i villaggi

| Allein | Bionaz | Doues | Etroubles | Gignod |

| Ollomont | Oyace | Saint Oyen | Saint Rhémy |

 

 

SAINT RHEMY EN BOSSES

Le prime testimonianze storiche del comune risalgono ai tempi della colonizzazione romana, la cui influenza è rimasta nel nome, alcune fonti infatti indicano l'origine di questo nella definizione ad lignum data dagli antichi al territorio probabilmente ricco di boschi in grado di fornire legname al crescente bisogno delle popolazioni colonizzatrici.

Nel medioevo vi esercitavano il potere i signori de Gignio, che dominavano anche il territorio di Gignod con i signori Dossan, Le La Porte d'Aoste e Archieri. I signori De Gignio sono menzionati dal 1095, verso la metà del duecento furono espropriati da Amedeo IV conte di Savoia, che passò le sue terre sotto la giurisdizione dei signori di Quart e, quando questi ultimi si estinsero per mancanza di eredi maschi, nel 1378, la signoria fu reincamerata dai Savoia. Il passaggio a baronia avviene nel 1584 quando il nobile François De La Crête, la cui figlia Filiberta sposò il marchese Adalberto Pallavicini, cosicchè il titolo di barone di Gignod passò al figlio Carlo Emanuele che lo tramandò fino all'ottocento, al Conte Ernesto di Sambuy.

Il medioevo è ancora presente nell'architettura di Allein, segnatamente negli abitati di Ayez e Allamanaz, dove si possono ancora vedere ben visibili archi di porte a tutto sesto e cornici di finestre a forma di chiglia di nave rovesciata, motivo decorativo che compare di frequente nell'architettura valdostana del periodo.

Sempre al medioevo – 1307 – pare risalga la parrocchia di Allein, situata nella frazione di Villa, la cui chiesa originaria è stata più volte ricostruita a causa dei problemi di smottamento del terreno su cui era stata fondata; la chiesa parrocchiale attuale è stata edificata a partire dal1839. Il canonico Vuillermin segnala la presenza, nei pressi degli antichi muri della chiesa di Villa, di due acquasantiere risalenti all'anno MVII (1007) fatte costruire da una non ben specificata Maria recanti l'iscrizione Maria A. MVII leprosis laboravit una ad uso dei malati e l'altra dei non contagiati.

Grazie alla sua favorevole posizione geografica, il territorio di Allein si è sempre dimostrato molto adatto alle pratiche agricole e all'allevamento soprattutto bovino, questa vocazione ha creato quindi la necessità di realizzare tutta una serie di opere idrauliche per l'approvvigionamento d'acqua, che sul territorio scarseggia a causa dell'assenza di riserve glaciali. Per questo motivo nel corso dei secoli sono stati costruiti due rû: il rû de By, proveniente dall'omonima conca situata nel territorio di Ollomont, e il rû d'Allein, che ha inizio nel vallone di Menouve, nel comune di Etroubles. Quest'ultimo è anche il solo rû ancora a cielo aperto della zona.

Il territorio di Allein è costituito da numerose frazioni ben distribuite, tutte caratterizzate da centri storici di sicuro interesse architettonico e contraddistinte da una spiccata vocazione rurale che permane tuttora nonostante il progressivo invecchiamento della popolazione impiegata nel settore agricolo. In ogni frazione è presente una cappella dedicata ad un santo patrono, questa viene normalmente aperta solo durante questa ricorrenza per la funzione religiosa, al termine della quale si svolge sul sagrato il consueto enchère, durante il quale un pittoresco banditore mette all'incanto gli oggetti donati dai fedeli, il cui ricavato andrà al sostentamento della Parrocchia.

Eventi e manifestazioni

"Feta di trifolles"
sagra gastronomica che promuove il prodotto tipico del territorio di Allein: la patata. La preparazione tradizionale è la sorsa, specie di densa e saporita zuppa, tipica della quotidianità montanara.

Carnaval
grande festa itinerante che tocca giorno dopo giorno tutte le frazioni del comune che vengono simpaticamente invase dalle simpatiche e chiassose lanzettes, la tipica maschera della Comba freida. I costumi, colorati e scintillanti di specchi e paillettes, riproducono le uniformi dell'esercito napoleonico, transitato per queste valli durante la seconda campagna d'Italia nella primavera del 1800. La caratteristica di Allein è quella di avere tutte le maschere di colore rosso.

 

Villaggi e particolarità

A Ville antico forno per la cottura del pane di segale perfettamente funzionante e attualmente gestito dalla "Cooperativa de Veulla", che ne regola l'utilizzo turnario e la manutenzione

A Frein bella casa antica ristrutturata attorniata da nuove costruzioni in stile valdostano moderno (pietra a vista e grossi tetti a campata unica) comunque di bell'aspetto scenografico anche perché sempre fiorite

A Ville alcune belle case ristrutturate, altri rustici vetusti ma significativi (esterno intonacato colori pastello, parti superiori in legno con ballatoio, vecchi greniers); in passato sede del comune e villaggio più grande

Molto richiesto Dayllon, villaggio appartato e immerso in ambiente intimo ma di grande respiro, splendido panorama sulla città di Aosta e sul gruppo del Monte Emilius e della Grivola

 

Personaggi, storie e originalità

Mondina Juglair
confezione dei costumi tradizionali delle Lanzettes

Felicino e Guido Letey
collezione di campanacci e produzione di splendidi corillon (i grossi collari in cuoio, ricamati con colori sgargianti e oro con i quali si attaccano i campanacci al collo delle reine)

Ines Diemoz
poeta in patois

Aldo Patrocle
storico artigiano del legno ormai più che novantenne, famoso per le sue sculture e per le sue opere dall'inconfondibile firma d'artista

Marino Rollin
personaggio legato alla tradizionale processione al Mont Saron che si svolge ogni anno il giorno di San Pietro. La leggenda vuole che se la processione non dovesse svolgersi la montagna si aprirebbe letteralmente in due scatenando una frana che sommergerebbe tutti i paesi sottostanti.


ITA - FRA

 Valid XHTML 1.0!  Valid CSS!  Level Triple-A conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0  

CONTATTI

CREDITS