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Il villaggio di La Cou a Doues

INTERVENTO 7

 

AGRICOLTURA E TERRITORIO

Il comune di Doues è da sempre e storicamente caratterizzato da una economia a forte vocazione agricola che, in tempi recenti e come per tutti i territori montani, ha perso di consistenza ed importanza pur avendo lasciato testimonianza della sua forte influenza, soprattutto relativa ai fattori di insediabilità abitativa. Questi segni sono leggibili sia nel territorio e in ciò che di esso traspare in relazione alla sua gestione, sia nelle tipologie edilizie utilizzate che nelle dotazioni legate agli utilizzi che ancora oggi è possibile trovare.

La situazione demografica, nell'ambito di mutamenti economici generalizzati, ha visto calare, negli ultimi decenni, la popolazione residente così come sono calati, in proporzione esponenziale, gli addetti nel settore rurale. Questo mutamento ha prodotto, come in tutte le aree montane di analoghe caratteristiche, migrazioni verso le aree urbanizzate più consistenti ed ha corrisposto all'abbandono pressoché totale di alcuni nuclei marginali. Il fenomeno dello svuotamento dei nuclei frazionali ha progressivamente interessato le fasce di alta e media quota maggiormente decentrate rispetto ai centri di fondo valle e sta interessando in maniera meno evidente ma costante anche le aree meglio strutturate dal punto di vista agricolo, come ad esempio quelle irrigate e per questo coltivate.

La porzione di territorio entro la quale si colloca l'abitato di La Cou presenta i segni caratteristici dell'appoderamento colturale, intesa come tecnica di gestione della proprietà coltivata, che prevede l'alternarsi di piccoli filari di alberi lungo in confini, o in corrispondenza dei salti di quota, in un contesto di prati irrigui ai margini del bosco. Il territorio è quindi marcato, nei suoi limiti di proprietà, da vegetazione diversificata oltre che da muri di contenimento predisposti per terrazzare appezzamenti in forte pendenza e da una rete di canali e ruscelli irrigui molto fitta ed organizzata. Questi segni confermano che l'abitato in oggetto appartiene ad una fascia di territorio in cui predomina un'agricoltura di tipo agro-pastorale, tipica delle fasce montane poste al di sopra dei 1000 metri e in cui il binomio "pane e latte" costituisce motivo di vita e sviluppo. L'utilizzo del suolo frammentato in porzioni distinte, limitate per estensione e confinate chiaramente, destinate o alla produzione del foraggio o alla coltivazione, ormai abbandonata, di prodotti cerealicoli corrisponde all'aspetto economico sociale dominante in questa zona. L'organizzazione territoriale che ha strutturato e sedimentato l'attuale paesaggio rurale deve quindi all'attività agricola e alla gestione del territorio la sua attuale consistenza che, seppur ormai abbandonata a se stessa, conserva ancora oggi segni importanti di definizione e lettura. Anche la logica insediativa degli abitati e la loro strutturazione corrisponde, coerentemente, a questo scenario paesistico e trova in questo motivo di valutazione e conservazione. Il collegamento viario, in passato costituito da una fitta rete di sentieri che univano i diversi nuclei abitati e gli stessi con il territorio circostante, è oggi sostituito dalla strada che collega il capoluogo con tutti i nuclei, mayens ed alpeggi dell'ampia zona sottostante Champillon. Nell'ambito di La Cou la strada lambisce il nucleo storico a monte, ma, visto la morfologia del versante, il villaggio rimane, tuttora, inaccessibile agli automezzi.

La qualità urbanistica e architettonica degli edifici ed il loro buono stato di conservazione, le particolarità delle tipologie edilizie, la varietà delle strutture, la complessità del rapporto tra gli edifici, la rete viaria e il territorio circostante, definiscono nel loro insieme un ambito territoriale di forte valenza culturale, ambientale e paesaggistica in un ambito di tipo rurale.

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