L'erbario di Saint-Oyen
INTERVENTO 5
Studio degli allestimenti e della strumentazione per l'erbario di Saint-Oyen
arch. Vittoria Pigantaro - arch. Stefano Debernardi
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Premessa
L'erbario che attualmente è custodito all'interno della biblioteca del comune di Saint-Oyen è di una certa importanza dal punto di vista scientifico.
Esso ha una origine molto antica; la raccolta e la conservazione di esemplari di piante alpine inizia nella seconda metà del XIX° secolo per opera di alcuni canonici dell'ospizio del Gran San Bernardo. Tale erbario (e di norma ogni erbario) è costituito da una raccolta di campioni di piante che, dopo essere stati essiccati sotto pressa, montati su foglio di cartoncino ed etichettati, sono stati ordinati secondo criteri che ne consentono la facile consultazione. Lo stesso termine "erbario" può indicare anche la struttura museale che custodisce ed espone gli stessi campioni essiccati. Questa struttura allo stato attuale è inesistente o quanto meno carente. Alla finalità museale è attualmente destinata una sala della biblioteca comunale. È volontà dell'Amministrazione riorganizzare e potenziare l'aspetto espositivo, oggi carente.
Il tema dell'incarico progettuale nasce dalla necessità di rendere accessibile al pubblico l'erbario mediante la creazione di un ambiente museale che oltre all'esposizione consenta la catalogazione e la conservazione della raccolta. Tale consulenza tecnica e scientifica rientra all'interno di uno studio a più ampio respiro che incentiva interventi coordinati di recupero, valorizzazione culturale e patrimoniale ed il loro collegamento con un circuito integrato di visita, ospitalità, promozione dei prodotti e degli aspetti tradizionali della vita quotidiana, anche in riferimento alla famiglia. Si esplorano, nel caso specifico, le potenzialità di sviluppo dell'intera attività culturale che ruota attorno alla biblioteca di Saint-Oyen.
I temi di questo studio sono sintetizzati nei seguenti punti:
- 1. Riorganizzazione degli spazi della biblioteca tramite: - la predisposizione di un programma di animazione con eventi che potrebbero avvalersi di una serie di percorsi a tema (erbario, percorso etnografico, percorso di artigianato) con eventuale sfruttamento di ambienti esterni alla biblioteca (rascard) - la creazione di spazi di uso comune (punto informazione, saletta polivalente per manifestazioni)
- 2. Raccolta del patrimonio di conoscenze popolari sulle erbe
- 3. Coinvolgimento della popolazione locale (donne)
- 4. Creazione di attività di animazione ed intrattenimento (bambini)
